Come ombra nel mio cuor tu, cammini,
angel che in me discordia diffondi
perchè me hai scelto per il male elogiar?
Son neri estati, son profondi inverni
e perenni omber che i canelli dell'anima han varcato,
v'è qualocsa che nell'aria risuona,
son versi, son canti
è la preghiera d'una madre affranta,
amare son le lacrime,
algidi e grigi i birividi...
Storie mai narrate, vite mai conosciute,
non v'è male, non v'è bene che qui vi regni,
maledetti e dannati
persin la bianca speranza i neri feretri ha lasciato...
Son sfioriti gli animi,
spenti gli occhi,
senz'espressioni i volti...
Addio, è con l'angeli che ora andrò,
ma per voi tornerò...
Nell'incubi vostri rivivrò,
e a te che questi tetri versi tu leggi,
l'angoscia della morte sentir farò,
shhh...silenzio...
respira...ascolta...osserva...
fianco a te,
io son.
Nessun commento:
Posta un commento